Premiere a Los Angeles per Creed III

Creed III segna il debutto alla regia di Michael B. Jordan ed é un sequel di un sequel di un sequel, che risale al blockbuster di boxe del 1975 Rocky.
Jordan riprende anche il ruolo di Adonis “Donnie” Creed, la superstar del pugilato perdente che ha interpretato prima in Creed del 2015 di Ryan Coogler, una sorpresa sfacciata, e successivamente nel meno soddisfacente Creed II del 2018.
Donnie è il figlio del defunto Apollo Creed, l’ex nemico e poi amico del Rocky Balboa di Sylvester Stallone; in due film, ha superato i suoi problemi con il padre ed è diventato il suo uomo. Ora, in Creed III, Donnie si è ritirato dalla boxe e vive una vita tranquilla a Los Angeles con sua moglie Bianca (la sempre coinvolgente Tessa Thompson), ex musicista e performer che, per preservare il suo udito in via di deterioramento, è diventata una produttrice discografica, e la loro piccola figlia Amara (Mila Davis-Kent), nata sorda. Donnie ora trascorre le sue giornate sorseggiando da minuscole tazze ai tea party di Amara; a volte scende nella palestra che porta il suo nome (per questo, scambia l’abito da rana con il look casual di una felpa con cappuccio abbinata e una giacca da abito in lussuosi toni tenui di funghi: questo ragazzo sa sicuramente come spendere i suoi soldi).
Ieri a Los Angeles c’é stata la premiere ed i primi riscontri sono decisamente positivi. Non é l’ennesimo film sulla boxe e nemmeno l’ennesima re-interpretazione di Rocky. Se non ci fosse un background ben conosciuto, potremmo persino affermare che il film potrebbe restare in piedi da solo sbarazzandosi facilmente della parola sequel.