in , , ,

Il Met Gala che può solo far bene al settore moda

editoriale italiano

Si svolge a New York il primo lunedì di maggio. E’ l’evento di moda più trendy della City ma probabilmente di tutto il mondo.
Per una sera, come nella favola di Cenerentola, tutti possono osare, tutti possono spingersi oltre i limiti che di solito vengono imposti e suggeriti.
In questo caso lo stile di tendenza é la libertà di stile. Ecco perché il Met Gala anche quest’anno ha fatto parlare di sé.
Ospiti illustri che indossano abiti da sera impossibili per quanto fuori dagli schemi.
Il tema di gala di quest’anno, Gilded Glamour, ha fornito ampio spunto per interpretazioni creative e infinite soluzioni di moda. Il tema è un cenno alla mostra stessa del museo, In America: An Anthology of Fashion.
Alcuni partecipanti hanno adottato un approccio storico ai loro look, tra cui Sarah Jessica Parker che indossava un ampio abito di Christopher John Rogers e il fascino di Philip Treacy e Billie Eilish che indossavano un abito Gucci interamente realizzato con materiali esistenti per un abbigliamento sostenibile.
Altri hanno interpretato il tema in modo più opulento, concentrandosi sullo sfarzo e sulla ricchezza di “Gilded”, come l’abito a colonna di Atelier Versace di Cardi B fatto di gioielli e l’ensemble con mantello Thom Browne impreziosito dall’oro di Lizzo.
Per alcuni, la città in cui si è svolto l’evento è stata abbastanza fonte di ispirazione: Swizz Beatz e Alicia Keys hanno entrambi sfoggiato dei look disegnati di Ralph Lauren e ispirati alla loro città natale di New York City, mentre la co-presidente di gala Blake Lively ha indossato un abito Atelier Versace che ha cambiato i colori dal bronzo all’acqua, simbolo della patina della Statua della Libertà.
Per altri, invece, la cultura pop americana era tutto ciò che serviva per comporre un outfit sorprendente. Kim Kardashian ha chiuso gli arrivi sul tappeto rosso con l’abito che Marilyn Monroe ha indossato per cantare “Happy Birthday, Mr. President” al presidente John F. Kennedy nel 1962.
La domanda é se proprio fosse il caso di dimostrare questo lusso, questo stile inarrivabile in un periodo di guerre e di pandemia… Ebbene anche di questo si ha bisogno nella vita. Il mercato moda non si é fermato nemmeno con il covid e tanto meno con l’invasione dell’Ucraina ed alimenta un giro d’affari da miliardi ogni giorno, dunque sì, proprio di questo si poteva anche aver bisogno per sorridere, per allontanarsi per qualche ora dalle pessime notizie, dalla morte e da una memoria a breve termine davvero drammatica sotto certi aspetti.
Ecco perché si, il Met Gala può solo aver fatto bene ad un settore che ha tanta voglia di rimettersi in gioco e di farlo da subito.
Ecco perché é bello che lo stile del Met Gala sia entrato nelle nostre case, sui nostri smartphones.

What do you think?

392 Points
Upvote Downvote

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

GIPHY App Key not set. Please check settings

editoriale italiano

A Dubai, la città del lusso, protestano i riders di Deliveroo

editoriale italiano

Elon Musk vuole portare Twitter da social di nicchia a social di massa