La guerra in Ucraina ha rapidamente posizionato TikTok come la prima fonte di disinformazione grazie al suo numero enorme di utenti e al filtraggio minimo dei contenuti, affermano gli esperti.
TikTok é la fonte da cui arrivano il maggior numero di notizie cosiddette fake ed in questi giorni ne arrivano tantissime proprio dal fronte, proprio dai campi di battaglia nelle città sparse in tutta l’Ucraina.
Se ci si dedica del tempo si notano senza nemmeno tanta fatica che molti filmati sono riciclati da eventi passati, molti altri sono talmente falsi da sembrare banali per quanto ci sia poco da rendere banale in una guerra. Filmati originali che hanno tutto meno che l’originalità e raggiungono pur sempre milioni di visualizzazioni. Questo preoccupa per come la disinformazione sia utilizzata per ottenere likes e visualizzazioni. La guerra da sempre viene strumentalizzata per interessi personali, ma arrivare al punto di usarla per ottenere spazio su un social rende ancor più surreale la situazione, sapendo poi che TikTok in fatto di controllo dei contenuti non é particolarmente all’avanguardia.
TikTok é prima nella disinformazione sulla guerra in Ucraina

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