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Vaccinazione obbligatoria facoltativa

editoriale italiano

La vaccinazione é la sola arma a nostra disposizione per combattere la pandemia da coronavirus. Non esistono alternative scientifiche e lascerei stare quelle religiose o anti conformiste basate su ideologie indefinite e prese di posizione cosiddette “a priori”, per la serie contestiamo sempre e comunque.
Al momento solo la scienza può salvarci da questa pandemia e solo la scienza può indicarci quelli che sono i mezzi per superare insieme questo periodo.
Dunque il vaccino é la sola possibilità e i dati scientifici lo confermano, ma quello che manca é proprio quel “insieme” a cui si faceva riferimento.
Per essere più chiari, la lotta alla pandemia é come una vera e propria guerra. Ebbene in guerra non manderemmo mai una parte dell’esercito, lasciando che possa essere sterminato prima di mandare una seconda parte e così via sino all’estinzione di massa di un popolo intero.
Se si combatte una guerra va fatto nel pieno organico militare, non a singhiozzo. Invece la pandemia l’abbiamo combattuta a singhiozzo proprio perché pensavamo che i dati scientifici fossero alterati e ininfluenti. In questo modo abbiamo perso in partenza. Se tutti quanti e tutti insieme ci fossimo vaccinati a suo tempo e con questo intendo due o tre mesi fa, oggi ci troveremmo a fronteggiare la pandemia nel pieno del nostro organico e con tutte le armi cariche di munizioni.
Oggi invece ci guardiamo attorno e ci rendiamo conto che in molti, probabilmente troppi, questo messaggio non l’hanno capito.
Si parla tanto di libertà di scelta. Ma non esiste libertà che possa condizionare la vita degli altri. Se si é liberi di scegliere a discapito di altre persone, questa non é libertà questa é mancanza di senso civico.
Se le nostre scelte devono ricadere sugli altri in nome di una libertà assunta, questa contrasta con l’idea sociale di cosa sia realmente la libertà.
Se nel mondo il solo modo di combattere la pandemia é la vaccinazione, puoi scegliere di non vaccinarti perché sei libero di farlo, ma allora non condizionare la vita degli altri, lascia il lavoro, prendi casa in mezzo al nulla e vivi e mangi di quello che la terra ti dona, senza nemmeno entrare in un negozio a fare la spesa. Questa é la libertà assoluta di scegliere, quando non finisce addosso agli altri.
Nel qual caso invece la pandemia richiede un intervento estremo come la vaccinazione di massa, allora dobbiamo, in nome della libertà, correre a farci vaccinare.
Non invochiamo libertà occulte o social quando siamo i primi a non rispettare la libertà degli altri.
Ecco perché in queste circostanze, per chi resta a far parte della comunità, per chi vuole mantenere il posto di lavoro e portare i propri figli a scuola, é giusto che questa scelta di vaccinarsi diventi obbligatoria, proprio a tutela di quella libertà che la stragrande maggioranza della comunità ha scelto di proteggere ed una piccola parte sta mettendo a rischio in nome di un’ideologia che non sanno nemmeno condividere perché non é tangibile e documentabile.

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