McDonald’s ha annunciato che chiuderà temporaneamente 850 sedi in Russia, quasi due settimane dopo che le forze russe hanno invaso l’Ucraina. Il CEO Chris Kempczinski ha scritto in una lettera agli affiliati e ai dipendenti che la catena sospenderà tutte le operazioni in Russia. Tuttavia, continuerà a pagare i suoi dipendenti russi e la sua Ronald McDonald House Charities continuerà ad operare.
Negli ultimi giorni, il colosso dei fast food ha attirato critiche per essere rimasto in silenzio sulla guerra, data la sua relativamente grande impronta russa.
Solo oggi avevamo sottolineato la situazione e la risposta da tutto il mondo in cui alcuni ipotizzavano di boicottare i McDonald’s in altri paesi, tra cui Stati Uniti e Inghilterra.
Prima che la situazione potesse degenerare e diventare insostenibile, McDonald’s ha fatto la scelta necessaria e probabilmente inevitabile in questo momento.
McDonald’s ha annunciato che chiuderà temporaneamente 850 ristoranti in Russia

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