Una giornalista di Al Jazeera è stata ucciso a colpi di arma da fuoco nella città di Jenin in Cisgiordania questa mattina all’inizio degli scontri tra l’esercito israeliano e i palestinesi, ha affermato il ministero della salute palestinese.
Le circostanze dell’uccisione della giornalista palestinese americana, Shireen Abu Akleh, non sono state immediatamente chiare. Al Jazeera, citando il ministero della salute, ha affermato che la donna é stata colpita alla testa dalle forze israeliane durante un raid.
L’esercito israeliano ha dichiarato su Twitter che stava indagando sulla possibilità che i giornalisti fossero stati feriti “forse da colpi di arma da fuoco palestinesi”.
Abu Akleh, 51 anni, una giornalista veterana, indossava un giubbotto protettivo che la identificava come un membro dei media, ha riferito Al Jazeera.
Un altro giornalista, Ali al-Samodi, che indossava anche lui un giubbotto protettivo, è stato ferito da un proiettile alla schiena, secondo l’agenzia di stampa ufficiale palestinese, che ha citato il ministero della salute.
Sulla scia di una serie di attacchi da parte di palestinesi in Israele, dall’inizio di aprile l’esercito israeliano ha effettuato regolari incursioni militari nella città palestinese di Jenin, nella Cisgiordania occupata.
Giornalista di Al Jazeera uccisa a Jenin in Cisgiordania

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