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Anche la Lego lascia la Russia e chiude 81 negozi sparsi per il paese

editoriale italiano

Il più grande produttore di giocattoli al mondo, la danese Lego, ha dichiarato che interromperà tutte le sue attività russe, ponendo fine all’impiego del suo personale a Mosca e una partnership con una società che gestisce 81 negozi in Russia.
L’uscita di scena di un’azienda e un marchio così pesante ha lasciato uno strascico di malumore, sia per le decine di posti di lavoro che lasceranno a casa centinaia di persone, sia perché é solo l’ennesima ritirata commerciale dal suolo russo messa in atto da alcuni colossi mondiali. Lego non é la prima a prendere questa decisione e se l’invasione dell’Ucraina non avrà termine a breve si prospettano altre grosse rinunce di molte altre aziende.

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Written by Cinzia Grandi

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