Majidreza Rahnavard é stato giustiziato questa mattina a Mashhad in Iran, con l’accusa di aver ucciso due Basiji, ovvero due componenti della forza paramilitare.
E’ il secondo manifestante che viene ucciso nel giro di pochi giorni e la situazione sta preoccupando il mondo intero.
Human Rights Activists, le persone uccise da quando le manifestazioni hanno avuto inizio sono circa 500, mentre si parla di quasi 20 mila arrestate.
Ma la vicenda di Rahnawad non é chiara sin dall’inizio. E’ stato accusato di aver ucciso con un coltello due militari, per poi fuggire ed essere catturato in seguito.
Testimoni invece raccontano che il wrestler professionista di 23 anni non avrebbe ucciso nessuno e ha solo cercato di difendersi quando é stato arrestato senza motivo. Durante l’arresto ha subito la frattura del braccio destro e in carcere sarebbe stato massacrato di botte in continuazione.
Gli é poi stata imposta una presenza in TV dove é stato visibilmente costretto a dichiararsi colpevole dell’uccisone dei due paramilitari.
Il 3 dicembre scorso é stato condannato dal procuratore della provincia di Khorasan.
Secondo manifestante ucciso in Iran

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