Si prevede che il Kazakistan venderà parte del suo petrolio greggio attraverso il più grande oleodotto dell’Azerbaigian a partire da settembre, poiché la nazione cerca alternative a una rotta che la Russia ha minacciato di chiudere.
Le esportazioni di petrolio kazako rappresentano oltre l’1% delle forniture mondiali, ovvero circa 1,4 milioni di barili al giorno.
Per 20 anni sono stati spediti attraverso il gasdotto CPC al porto russo di Novorossiisk, nel Mar Nero, che fornisce l’accesso al mercato globale.
La situazione attuale e la presa di posizione della Russia di fronte alle restrizioni commerciali stanno spingendo a ricercare nuove soluzioni.
Il Kazakistan venderà petrolio passando dall’Azerbaigian come alternativa alla rotta russa

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