Almeno 17 milioni di persone in Europa hanno manifestato sintomi di long covid

Una nuova ricerca suggerisce che almeno 17 milioni di persone nell’Unione europea potrebbero aver manifestato sintomi di Long Covid durante i primi due anni della pandemia da coronavirus, con le donne più inclini degli uomini a soffrire di questa condizione. Lo ha affermato l’Organizzazione mondiale della sanità.
La ricerca, condotta per l’OMS/Europa, si é focalizzata sui sintomi che persistono, si ripresentano o compaiono per la prima volta almeno un mese dopo un’infezione da coronavirus e sul fatto che fossero più comuni nelle persone vaccinate o non vaccinate.
Almeno 17 milioni di persone hanno soddisfatto i criteri dell’OMS di Long Covid, con sintomi della durata di almeno tre mesi nel 2020 e nel 2021, afferma il rapporto.
“Milioni di persone nella nostra regione, a cavallo tra Europa e Asia centrale, soffrono di sintomi debilitanti molti mesi dopo la loro infezione iniziale da COVID-19”, ha affermato Hans Henri P. Kluge, Direttore regionale dell’OMS per l’Europa, durante una conferenza a Tel Aviv.
La modellazione suggerisce anche che le donne hanno il doppio delle probabilità degli uomini di sperimentare il Long Covid e il rischio aumenta notevolmente tra le infezioni gravi che necessitano di ricovero, afferma il rapporto. È probabile che una donna su tre e un uomo su cinque sviluppino il Long Covid, secondo il rapporto.
“Sapere quante persone sono colpite e per quanto tempo è importante per i sistemi sanitari e le agenzie governative per sviluppare servizi riabilitativi e di supporto”, ha affermato Christopher Murray, direttore dell’Institute for Health Metrics and Evaluation, che ha condotto la ricerca per l’OMS.