Svezia e Finlandia devono deportare o estradare fino a 130 “terroristi” in Turchia prima che il parlamento turco approvi le loro offerte di adesione alla NATO, ha affermato il presidente Tayyip Erdogan.
I due stati nordici hanno chiesto l’anno scorso di aderire alla NATO dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, ma le loro richieste devono essere approvate da tutti i 30 stati membri della NATO. Turchia e Ungheria devono ancora approvare le domande.
La Turchia ha affermato che la Svezia, in particolare, deve prima prendere una posizione più chiara contro quelli che vede come terroristi, principalmente militanti curdi e un gruppo che incolpa di un tentativo di colpo di stato del 2016.
“Abbiamo detto guarda, quindi se non ci consegni i tuoi terroristi, non possiamo comunque passare (l’approvazione della domanda della NATO) attraverso il parlamento”, ha detto Erdogan, riferendosi a una conferenza stampa congiunta che ha tenuto con il primo ministro svedese Ulf Kristersson lo scorso novembre.
“Perché questo passi in parlamento, prima di tutto devi consegnarci più di 100, circa 130 di questi terroristi”, ha detto Erdogan.
In altra sede, proprio ieri, il primo ministro svedese Kristersson ha affermato che il suo paese è in una “buona posizione” per garantire la ratifica della Turchia alla sua candidatura alla NATO.
Il portavoce di Erdogan, Ibrahim Kalin, ha detto sabato che il tempo sta per scadere perché il parlamento turco ratifichi le offerte prima delle elezioni presidenziali e parlamentari previste per maggio.
Secondo Erdogan, Svezia e Finlandia devono estradare 130 terroristi in Turchia prima che venga approvata la loro adesione alla NATO

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