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Il Regno Unito dovrebbe donare i vaccini ai paesi più poveri

editoriale italiano

Il Regno Unito dovrebbe donare vaccini ai paesi in via di sviluppo ora piuttosto che aspettare fino a quando non avrà un surplus. A riferirlo é il nuovo capo dell’Organizzazione mondiale del commercio. Ngozi Okonjo-Iweala ha detto che é “nell’interesse” dei paesi ricchi che tutte le nazioni possano accedere ai vaccini.
Una dichiarazione che arriva subito dopo a quella fatta dal primo ministro Boris Johnson che aveva detto che il Regno Unito avrebbe donato la maggior parte del suo surplus di fornitura alle nazioni più povere.
Ieri i leader del G7 si sono impegnati a intensificare la cooperazione su Covid-19. Hanno deciso di aumentare il loro contributo all’iniziativa di condivisione del vaccino Covax, che mira a ottenere almeno 1,3 miliardi di dosi per le popolazioni vulnerabili in tutto il mondo nei prossimi mesi.
Il punto cardine per il Regno Unito e per tutti gli altri paesi é che non ci sono vaccini per tutti. Ci saranno con il tempo, ma non ci sono oggi. Dunque é ovvio che si parli di surplus per l’invio ai paesi più poveri. Anche perché in Gran Bretagna circa 17 milioni di persone sono già state vaccinate, mentre in paesi come l’Italia siamo ancora solo a 2 milioni di persone vaccinate, troppo poco per anche solo pensare ad un surplus.
Probabilmente meglio individuare altre produzioni e forniture dirette per i paesi più poveri che possano cominciare da subito in maniera massiccia.

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Written by andrea montelli

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