Ieri, gli investitori sembra abbiano perso molta fiducia nelle prospettive future di Netflix, facendo crollare il titolo del 35% in un solo giorno. Questo sulla scia di un rapporto secondo cui il servizio ha perso 200.000 abbonati e si vocifera di una previsione che possa arrivare a perdere un paio di milioni di abbonati col passare del tempo.
Un problema fondamentale è che le soluzioni proposte da Netflix, per ciò che attualmente indebolisce la società, non sembrano produrre i risultati attesi.
Innanzitutto, Netflix si è costantemente riferito a quante persone utilizzano il servizio attraverso la condivisione della password, ad esempio utilizzando il login di qualcun altro per accedere al servizio, di solito quello di un amico o di un familiare.
In pratica la condivisione degli accounts ha contribuito a far crescere Netflix negli ultimi hanno permettendo numeri da capogiro ed ingressi da favola. Ma proprio questa condivisione va gestita e regolata meglio o si rischia che la dispersione degli abbonati possa continuare sotto forma di una vera e propria emorragia di utenti.
Così da marzo sono cominciati i piani di intervento che permettono agli abbonati con un piccolo contributo aggiuntivo di poter condividere il proprio account anche con un’altro nucleo familiare, oppure se non si adegueranno alle nuove disposizioni potranno rischiare di vedersi bloccare l’account.
Il numero di possibili utenti che condividono la password e i dati di accesso raggiunge i 100 milioni.
Investitori preoccupati dalle prospettive future di Netflix

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