L’ennesimo fallimento politico italiano si é consumato sotto i nostri occhi. Il gioco eterno delle responsabilità altrui che alimenta la politica italiana da decenni viene condotto dai partiti politici che si alternano, che si auto-rigenerano, che cambiano nome e logo ma non la sostanza.
Tutto di fronte ad un popolo italiano allo stremo. Si prospetta un autunno-inverno particolarmente pesante e drammatico per molte famiglie italiane. La guerra porterà degli strascichi sui prezzi di molti prodotti e servizi che molte famiglie italiane non saranno in grado di sostenere.
Di fronte a questa situazione di precarietà assoluta il governo italiano preferisce scaricare per l’ennesima volta le responsabilità.
A nessuno interessa chi o cosa ha generato tutto questo, ma a tutti interessano le soluzioni per fronteggiare i mesi che verranno con un sistema finanziario ed economico a vantaggio dei soliti e che preclude da decenni l’accesso al credito dei più piccoli.
Ecco dunque il momento perfetto per lasciare il paese senza un governo, con il solito gioco del prestanome di turno che dovrebbe traghettarci sino a nuove elezioni.
Ad ottobre si dovrebbe poter votare, ad ottobre le persone dovranno invece pensare a dove trovare i soldi per pagarsi il riscaldamento di casa. In questo modo la politica alimenta l’indifferenza perché l’idea comune é che la politica italiana vive di una consapevolezza tutta sua, come se si trovasse in emisfero parallelo, lontana, molto lontana dalle esigenze della gente.
Arrivederci e grazie

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