Gli spunti interessanti di Kodachrome su Netflix

Guardare Kodachrome in streaming su Netflix significa molte cose. Per prima, senza dubbio, sembra un tuffo nel passato, uno di quei viaggi che di tanto in tanto ci siamo ripromessi di voler fare mano a mano che gli anni ci passano davanti. Per seconda una rivalutazione delle nostre stesse priorità, quanto meno la possibilità di farci cambiare la scala delle priorità della nostra vita lasciando spazio sempre e comunque a ciò che davvero ci regala emozioni.
Non ultima, la libertà di scegliere, senza per forza dover rincorrere per una vita tutto ciò che fa tendenza alimentato da quelle onde chiamate “mode” che troppo spesso condizionano le nostre vite.
Il cambiamento ed il passaggio tra la fotografia analogica e quella digitale é stato uno dei più evidenti della fine del secolo scorso. Kodachrome con un’interpretazione magistrale di Ed Harris lo ricorda alla perfezione e probabilmente avremmo gradito molte più disquisizioni sul tema.
Nel film anche un ottima spalla quale Jason Sudeikis ed una mai banale protagonista femminile quale é Elizabeth Olsen.
Il film non é a proposito di fotografia, quanto meno non tutto sulla fotografia. E’ più un passaggio di consegne cinematografico tra l’epoca analogica e quella digitale e con analogica intendiamo molto di più, al di fuori della fotografia.
Un film che suggeriamo, per quanto alcuni passaggi possono sembrare lenti, alla fine ti rendi conto che servono a darci il tempo per ritornare alle pellicole, ai dischi in vinile e molto altro.
Un tuffo nel passato, che ci é stato strappato con forza e che probabilmente sarà solo materiale da museo negli anni a venire e ne sentiremo sempre più la mancanza con il passare del tempo.
Un film che non vi farà saltare sulla sedia di certo, ma che vi farà riflettere.