Un aumento delle interazioni uomo-squalo si è verificato sulle coste dell’Oceano Atlantico al largo di Long Island, New York, tanto che le spiagge sono state chiuse mentre surfisti, bagnini e nuotatori subiscono morsi da squali curiosi in cerca di cibo con una preoccupante regolarità.
Almeno cinque attacchi di squali si sono verificati nel nord-est dal 30 giugno. Più a sud, a Keaton Beach, in Florida, un adolescente è sopravvissuto a un morso di squalo dopo aver preso a pugni lo squalo nel naso. Mercoledì scorso, un grande squalo bianco morto si è arenato a Fire Island, un’isola a New York.
L’aumento dell’attività sta indubbiamente incuriosendo gli esperti che hanno cercato subito valide motivazioni. Il riscaldamento delle temperature oceaniche, sta contribuendo alla prevista proliferazione di squali lungo le coste di New York, questo é molto probabile.
Gli esperti spiegano che la vita nell’oceano é suddivisa in specifici intervalli di temperatura all’interno dei quali le varie specie vivono e proliferano.
Se questi livelli di temperatura subiscono variazioni di qualche grado é normale che gli esseri viventi vadano alla ricerca di nuove posizioni che automaticamente li avvicinano anche all’uomo e alle coste.
Dunque si, il fattore clima che cambia é uno dei motivi che possono aver determinato l’avvicinamento degli squali agli esseri umani lungo le coste.
L’aumento degli attacchi di squali potrebbe essere collegato al cambiamento climatico

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