Sembra ormai inevitabile. Gli ultimi rapporti del CTS non lasciano spazio ad interpretazioni alternative. Le scuole devono chiudere e devono farlo il prima possibile. Non si tratta di rivivere la situazione dell’anno scorso, perché quest’anno le nuove varianti sono più veloci, più devastanti e più pericolose per i più giovani, compresi i bimbi delle elementari.
Ecco dunque che nelle prossime ore il governo si interfaccerà con i governatori per aggiornarli sulle nuove proiezioni del comitato scientifico.
Si deve intervenire subito, mettendo in stand-by la scuola almeno per 30/60 giorni, intervenendo nel frattempo a vaccinare il corpo docenti e i collaboratori scolastici in modo da poter riprendere in piena sicurezza e finalmente pensare ad un futuro fatto di normalità.
Tornare alla Dad potrebbe essere pesante per le famiglie italiane, ma dobbiamo farlo, dobbiamo accettarlo. Entro 10 giorni é previsto un picco di contagi ed una situazione che potrebbe anche finire fuori controllo se non si interviene. Meglio mettere al sicuro subito i bambini e i giovani passando poi ad un piano B, fatto di restrizioni totali almeno per 1 mese che possa isolare il virus e bloccarne definitivamente la diffusione. L’alternativa sarebbe un rischio inutile, inspiegabile, impensabile.
Verso la chiusura delle scuole

GIPHY App Key not set. Please check settings