Il processo completo richiederà del tempo. Non si tratta di qualcosa attuabile in un paio di mesi. Ma in 2 o 3 anni di certo. Gli assegni bancari stanno per essere rottamati e potremmo dire finalmente.
Non li usa quasi più nessuno e sono diventati un mezzo pesante e pericoloso nelle transazioni commerciali. Con le banche che hanno sempre più limitato l’accesso al credito, l’assegno bancario post-datato ha preso un grosso mercato sino a diventare persino valido per i castelletti di sconto che le banche concedono alle aziende.
Il punto é che la negoziazione dell’assegno bancario ha un costo e non da poco, rispetto soprattutto alle monete digitali utilizzate ai giorni nostri.
L’assegno così é finito in secondo piano. Non lo usa più nessuno e non lo vuole usare più nessuno, sino a diventare carta straccia per molti.
Così Intesa San Paolo ha cominciato a togliere il libretto degli assegni a qualche migliaio di correntisti e pianifica di estendere il programma sempre di più. Stessa cosa molti altri istituti che entro il 2023 toglieranno proprio dalle loro offerte quelle del libretto degli assegni.
Gli assegni bancari stanno per essere mandati al macero

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