Viviamo nell’epoca delle tendenze, soprattutto se alimentate da un social media. Alcuni lavoratori, in aumento costante ed identificati prevalentemente nella Generazione Z, stanno postando su TikTok i video relativi ai loro licenziamenti.
Un gran numero riguarda licenziamenti online, ma molti altri sono lavoratori di ristoranti e fast-food, piuttosto che impiegati o insegnanti, che arrivano a filmare il momento in cui viene chiesto di lasciare il posto di lavoro.
Questa forma di protesta é diventata una tendenza molto particolare al punto che il numero di video di questo genere é aumentato a livello esponenziale.
Un recente video su TikTok di Brittany Pietsch, di San Francisco, mostra il momento in cui è stata licenziata dal suo lavoro presso la società di sicurezza informatica Cloudflare.
Nel video di circa 9 minuti, che è diventato virale dopo che è stato pubblicato a metà gennaio, si vede Pietsch guardare visibilmente tesa mentre si siede davanti al suo computer in attesa di una chiamata virtuale con una persona delle risorse umane e un direttore dell’azienda.
Altri colleghi erano stati chiamati poco prima tra cui una sua carissima amica che era stata licenziata solo 30 minuti prima, portando la 27enne Brittany ad aspettarsi il peggio.
La pericolosità di questa tendenza é che racconta solo una versione della storia, mettendo l’azienda sempre e comunque in cattiva luce ovviamente e mettendo anche i colleghi che rimangono a lavorare in quel posto di lavoro in una condizione di disagio pesante. Disagio che porta a ledere il rapporto lavorativo a lungo andare.
Maddalena Cerri
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