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La FIFA chiede l’attuazione di pene più severe per i razzisti negli stadi

Quanto accaduto a Udine in occasione di Udinese – Milan é solo l’ultimo in termini di tempo. Ieri é stato preso di mira il portiere del Milan, Mike Maignan, mentre negli pochi giorni prima a Hillsborough altri gesti razzisti erano stati rivolti al centrocampista Kasey Palmer.
Ad oggi viene attuato un processo in 3 fasi. La prima, con l’interruzione della partita. La seconda con una nuova interruzione della partita e la terza con l’abbandono della partita stessa da parte delle due squadre.
Ma evidentemente anche questo non basta a placare le menti più stupide e quegli stolti che ancora oggi usano il razzismo come “arma” distintiva.
Di certo é arrivato il momento di intervenire punendo severamente gli autori ignoranti di questi gesti e facendo in modo che non possano più accedere ad alcuno stadio nel mondo, formalizzando su di loro una vera e propria denuncia penale.
Con i mezzi a disposizione oggi potremmo sapere praticamente in tempo reale chi sono i responsabili e identificarli ancora prima che escano dallo stadio.
E’ il momento di dimostrare che la volontà di tutti é quella di lasciare il razzismo nel passato, basta poco, molto poco.
Dunque, trovare il razzista o i razzisti di Udine richiede davvero pochissimo sforzo, dimostriamo che vogliamo davvero mettere un passo in avanti.

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Written by Davide Lionelli

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