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I robot potrebbero non prendere il nostro posto di lavoro ancora per molti anni

Lo abbiamo pensato tutti e tutti lo diamo per scontato. Così come l’automazione nelle catene di montaggio ha sostituito l’uomo, lo stesso accadrà con i robot di nuova generazione che sono gestiti e controllati dall’Intelligenza Artificiale.
Ecco perché tutti prima o poi ci siamo posti la stessa domanda. E la risposta che ci siamo dati é la stessa: “sì, prima o poi succederà in quasi tutti i settori…”.
Ma se i migliori ricercatori al mondo in campo tecnologico, ovvero quelli del MIT in America, pubblicano un nuovo documento in cui sottolineano che l’automazione della forza lavoro potrebbe avvenire molto più lentamente del previsto, é difficile non credergli.
Lo studio é stato indirizzato nel comprendere se l’IA (intelligenza artificiale) possa essere in grado di svolgere un compito, considerando se la sostituzione dell’uomo con la macchina possa avere un valido senso economico nel contesto globale del mercato del lavoro.
In pratica l’automazione rappresenta l’1,6% dei salari dei lavoratori in America, ma solo il 23% di questa percentuale risulta essere più economico avere un robot invece che pagare un essere umano.
Questo non solo aumenta e non di poco i tempi di transizione, ma pone dei punti di riferimento per la politica e i governi di poter trovare soluzioni di riqualificazione per le persone che verranno sostituite dalle macchine.
Il cambiamento sarà inevitabile, ma portato avanti in maniera graduale su tutti i fronti e dunque ancora per molti anni i robot non potranno sostituire il lavoro degli esseri umani.

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