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To Catch a Killer, la recensione

To Catch a Killer – L’uomo che odiava tutti, é uno di quei film da non perdere. Per due motivi in maniera particolare. La trama, che non lascia spazio ad interpretazioni personali proprio perché non lascia spazio a nulla. Ma soprattutto le riprese, i punti di ripresa delle macchine da presa che in un paio di passaggi vi faranno ricordare il film in diverse occasioni. Per citarne una, la scena della nuotata in piscina della protagonista ripresa esattamente al contrario, sottosopra, semplicemente geniale.
Per il resto il film diventa troppo lento in alcuni passaggi, probabilmente una colonna sonora che non avvolge la storia in maniera calzante, oltre ad un paio di interpretazioni secondarie che rimangono tali per tutto il film e non si capisce quale ruolo abbiano giocato nel racconto.
Siamo a Baltimora, é la notte di capodanno e un uomo comincia a sparare a caso sulle persone e la similitudine di quanto successo a Las Vegas qualche anno fa é raccapricciante. Da qui comincia la storia che vedrà Eleanor Falco (Shailene Woodley) insieme all’Agente Speciale Lammark (Ben Mendelsohn) dell’FBI, incaricato di dirigere le indagini, all’inseguimento del killer. Dapprima brancolando nel buio e successivamente aggrappandosi a piccoli dettagli riuscendo nell’impresa quasi impossibile di individuarlo. Il film ti coinvolge, facilmente conquista e mantiene la tua attenzione ad un livello decisamente alto.
Non parliamo di un capolavoro della cinematografia, ma se confrontato a molte produzioni di pessimo livello messe in circolazione negli ultimi anni, siamo ad un livello decisamente superiore, di gran lunga superiore.
Damián Szifron alla regia, firma il copione insieme a Jonathan Wakeham. La direzione della fotografia che ovviamente ha cercato di dare un’aspetto cupo e scolorito a quasi tutte le riprese, si é per certi versi persa in questa necessità, non necessaria per tutto il film, di rendere ogni scena cupa.
Per intenderci, nelle mani giuste questo film, questa storia poteva essere un piccolo capolavoro dei nostri tempi.
La valutazione é positiva, decisamente positiva, almeno da 7 su 10. E’ un film che consiglieremmo di vedere sempre e comunque anche nella consapevolezza che poteva essere di gran lunga migliore.

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Written by Maddalena Cerri

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