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Charlie, l’ultimo elefante dello zoo del Sudafrica, é stato rilasciato in natura dopo oltre 40 anni di prigionia. Era stato catturato nel 1984 dal parco nazionale Hwange dello Zimbabwe che aveva solo due anni. È stato portato al Boswell Wilkie Circus in Sudafrica e addestrato per spettacoli circensi. Nei primi anni 2000 è stato poi trasferito nell’unico zoo nazionale del paese.
Negli ultimi anni, i gruppi per il benessere degli animali hanno spinto per la libertà dell’elefante a causa della preoccupazione per la sua salute. Ieri, la Fondazione EMS, che sostiene i diritti della fauna selvatica, ha annunciato che dopo “un viaggio di quattro ore verso la libertà” l’elefante é arrivato nella sua nuova casa nella riserva privata di Shambala nella provincia di Limpopo.
Ha detto che l'”evento storico” ha seguito anni di negoziati con il governo sudafricano, dopo che la Fondazione EMS e i suoi partner hanno fornito prove scientifiche per dimostrare che gli elefanti soffrono negli zoo.
Nel 2019, sono state sollevate preoccupazioni sul fatto che l’elefante stesse mostrando segni di angoscia comuni agli animali in cattività.
L’organizzazione per il benessere degli animali Four Paws, che ha collaborato con la Fondazione EMS, ha affermato che il “pensionamento dell’elefante è stato una pietra miliare importante per l’elefante Charlie, ma anche per un migliore benessere degli animali in Sudafrica”.
La nuova casa di Charlie è una riserva di 10.000 ettari con una fiorente popolazione di elefanti, ed é famosa proprio per reintegrare con successo gli animali in natura.
